Quando si leggono certe notizie non si può che rimane impietriti di fronte al poco rispetto di alcuni individui. Quello che è successo nel forno crematorio di Biella è decisamente inaccettabile.
Riporto di seguito un estratto di uno degli articoli (per leggerli clicca sui link in fondo)
” … ha accertato che, dopo la liberalizzazione dovuta al progetto Pegaso e il conseguente aumento, del 441%, delle cremazioni, in massima parte provenienti da fuori provincia, per poter soddisfare tutte le richieste gli addetti …”
E’ indiscutibile che la conduzione ottimale di un forno crematorio possa fare la differenza a livello economico, ma arrivare a “barare” così è decisamente troppo.
Parlando dal punto di vista prettamente economico oltre ad evitare il temutissimo fermo impianto ci sono 2 fattori che possono influire molto sui costi e di cui è importante tenere conto nella conduzione di un forno crematorio.
1° Se stai bruciando in mancanza di ossigeno, puoi star certo che stai consumando più combustibile di quello che serve.
Pensa che addirittura, con una quantità adeguata di Ossigeno, la combustione potrebbe essere mantenuta senza combustibile di supporto e, teoricamente, un’alimentazione esterna sarebbe necessaria solo per il pre-riscaldamento delle due camere.
Ma senza ossigeno, o con un livello di ossigeno non ottimale, non stai ossidando completamente il combustibile e quindi stai letteralmente bruciando dei soldi.
2°. La cremazione è un processo ciclico e discontinuo, cosiddetto “a batch” e di durata limitata. All’accensione del forno c’è una fase di pre-riscaldo del crematore.
Finché la sonda scaldata dai fumi non raggiunge la temperatura minima di funzionamento, non puoi bruciare.
Una cremazione dura circa 1 ora e mezza e il consumo medio durante una cremazione può arrivare a 15 smc (Standard Metri Cubi) di Metano. Con una sonda tradizionale, il tempo di attesa prima che i fumi rendano la sonda operativa è tra 30 minuti e un’ora.
Questo significa che, considerando il migliore dei casi, il forno brucia a vuoto per 30 minuti (1/3 del tempo di una cremazione) sprecando di fatto 5 smc di Metano OGNI GIORNO.
Senza contare che, nel frattempo, gli addetti al forno restano con le mani in mano ad aspettare.
Dai un occhio qui sotto, giusto per capire di cosa stiamo parlando:
Per curiosità sono andato a prendere la bolletta del gas naturale della mia azienda.
Noi paghiamo 0,53 € per smc.
In cinque anni, vorrebbe dire che il risparmio in Euro sarebbe di 3.312,50 € se il preriscaldo dura solo 30 min.
Addirittura 6.625,00 € se il preriscaldo dura 1 ora.E questo nell’ipotesi di accendere il forno una sola volta al giorno.
Oggi che tutti parlano di Spending Review ma non sanno da dove iniziare a tagliare sugli sprechi…ecco un ottimo punto da dove partire!
Fossero anche solo 10 minuti risparmiati al giorno……
Con OxyPink questo problema non esiste più.
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